- Filippo Maria Battaglia
Quanto era bravo Palazzeschi
Aggiornato il: 19 ago 2020
Il 17 agosto 1974 muore Aldo Palazzeschi. “Le sorelle Materassi” (1932) sono il suo capolavoro: insieme a “Gli Indifferenti” di Moravia sono il grande romanzo sulla borghesia italiana del primo Novecento
Paradossale, imprevedibile, straniante, Palazzeschi è stato però innanzitutto un notevole poeta Ha scritto le sue poesie più belle in un decennio: tra il 1905 e il 1914.
Questa, ad esempio, risale al 1909. Si intitola “Chi sono?”, sembra una filastrocca in versi liberi, e dietro questa veste dimessa e auto-ironica racchiude il timbro di un talento unico e malinconico.
Son forse un poeta?
No, certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell’anima mia:
“follia”.
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non ha che un colore
la tavolozza dell’anima mia:
“malinconia”.
Un musico, allora?
Nemmeno.
Non c’è che una nota
nella tastiera dell’anima mia:
“nostalgia”.
Son dunque... che cosa?
Io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell’anima mia.
